Lo Studio Legale Versace ed i suoi illustri Colleghi, si occupano da diversi anni, di Diritto Scolastico, tutelando l’intero personale della scuola, contro il M.I.U.R. su tutto il territorio nazionale con vertenze sulle seguenti problematiche:
RICORSO 24 CFU - TRIBUNALE ORDINARIO IN FUNZIONE DEL GIUDICE DEL LAVORO
A seguito della recente Giurisprudenza, Sentenza del Tribunale Civile di Roma – Sez. Lavoro, in data 22.03.2019, ha sancito che la Docente in possesso della Laurea unitamente ai 24 CFU, costituisce titolo abilitante, inserendo la stessa in seconda fascia d’istituto.
Si informano tutti i Docenti che hanno conseguito la Laurea Magistrale ed i 24 CFU e gli Insegnanti I.T.P. in possesso dei 24 CFU, della possibilità di adire il Tribunale del Lavoro competente, tramite ricorso individuale e collettivo per chiedere la disapplicazione del Decreto Ministeriale N. 374/2017, aggiornamento delle Graduatorie d’Istituto del personale Docenti, per il triennio 2017/2020, al fine di ottenere l’inserimento in seconda fascia nelle stesse.
Il ricorso è rivolto ai possessori dei seguenti titoli unitamente dei 24 CFU:
- Laurea Magistrale
- Diploma di Maturità Tecnica e di Maturità Professionale (I.T.P.).
- Diploma A066 sono: Diploma di Ragioniere – Ragioniere e perito Commerciale – Ragioniere Programmatore – Segretario d’amministrazione – Tecnico della gestione aziendale – Tecnico dei servizi turistici - Analista – Operatore Commerciale – Operatore Turistico – Perito Aziendale e Corrispondente in Lingue Estere.
Il sottoscritto delega l’Avv. Giuseppe Versace del Foro di Bologna, con studio legale in 40129 Bologna, Via Nicolò dall’Arca n. 24, ad assisterlo nel ricorso presso il Tribunale del Lavoro, impegnandosi a versare la somma di € 250,00 quale equo contributo per l’iniziativa solo ed esclusivamente per il giudizio di primo grado. Sono escluse eventuali spese del contributo unificato se dovuto, ed eventuale costo per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la notifica per pubblici proclami, oltre € 259,00 a titolo di contributo unificato se dovuto.
In caso di reddito familiare inferiore a € 34.481,46 compilare il modello di esenzione del pagamento del contributo unificato.
In caso di esito negativo del ricorso, il Tribunale del Lavoro potrebbe condannare il ricorrente alla refusione delle spese legali nei confronti del M.I.U.R., in altre circostanze, in caso di rigetto, le spese sono state compensate visti i precedenti giurisprudenziali favorevoli, ma non è possibile a priori escludere tale eventualità.
Per aderire sarà necessario inoltrare, entro il 31 ottobre 2020, la documentazione richiesta (data non di spedizione ma in cui dovrà pervenire la documentazione):
Elenco documenti necessari ai fini del ricorso:
1) Procura Speciale debitamente sottoscritta a penna in DUPLICE ORIGINALE (Modello).
2) Copia documento identità e codice fiscale.
3) Copia della Scheda di Adesione Informativa Ricorso e Proventivo dei costi (Modello).
4) Copia della Laurea/Diploma ovvero autocertificazione del titolo.
5) Copia della Certificazione dei 24 CFU
6) Copia dell’ultimo Contratto di Lavoro
8) Copia della graduatoria d’istituto del triennio 2017/2020.
10) Copia del bonifico effettuato.
Avv. Giuseppe Versace